Capillari

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Capillari. I vasi sanguigni e la salute delle gambe

I capillari prendono il proprio nome dal latino capillus (capello) per un’associazione mentale dovuta al loro aspetto sottile, simile appunto a quello di un capello. I capillari, infatti, sono formazioni tubulari cilindriche microscopiche che costituiscono i più piccoli condotti dell’apparato circolatorio sanguigno, nei quali si dipanano arterie e vene. A utilizzare per la prima volta il termine fu l’anatomista Marcello Malpighi, nel 1661, colpito dalla loro estrema sottigliezza.

Capillari, strutture vascolari per gli scambi metabolici

I capillari sono la parte principale del sistema vascolare: mentre negli altri vasi sanguigni (arterie, arteriole, vene e venule) il sangue è semplicemente in transito, è in questi condotti che hanno luogo gli scambi metabolici e respiratori con il liquido intercellulare. Tali processi sono fondamentali perché irrorano i tessuti con ossigeno e sostanze nutritive e consentono di espellere quelle di scarto; questi meccanismi di scambio vengono resi possibili dalla particolare struttura delle pareti dei capillari, composte da un solo strato di cellule endoteliali appiattite, che le rende permeabili e facilmente attraversabili.
Le reti di capillari che congiungono arterie e vene sono dette reti mirabili arteriose, quelle che collegano due arterie o vene sono invece definite reti mirabili venose.
Le teleangectasie sono capillari rossi e blu prossimi alla superficie della cute. Si presentano sotto forma di ramificazioni, o di ragnatele dalle linee seghettate. Generalmente compaiono su gambe e viso; la porzione di pelle interessata può essere circoscritta o, al contrario, di vaste dimensioni. La causa determinante, talvolta, è il reflusso del sangue. I capillari, in genere, diventano visibili per una concomitanza di cause, tra cui variazioni ormonali, fattori genetici ed esposizione al sole.

Capillari gambe, interventi per eliminarli.

La dilatazione delle piccole vene sensibili può portare alla formazione dei capillari. Se associati a varici più grandi e a sintomatologie diffuse come la sensazione di pesantezza alle gambe, si identificano nella cosiddetta “sindrome delle gambe senza riposo”.
Per rimediare è necessario interrompere l’afflusso di sangue ai capillari alterati. Uno dei metodi più utilizzati è l’iniezione sclerosanti ovvero l’iniezione attraverso un ago molto sottile di una sostanza in forma liquida o schiumosa. I risultati sono evidenti nel giro di 2-3 settimane. Non è richiesto al paziente un riposo post-iniezione anzi, è consigliabile camminare per almeno 20 minuti.
Il laser Nd-YAG (1064 nm) ad impulso lungo è una tecnica più recente rispetto alle sclerosanti ed ha dato ottimi risultati anche nel trattamento di capillari di grosse dimensioni. È un laser vascolare ad alta penetrazione che induce la coagulazione del vaso quindi la chiusura del capillare agendo senza danneggiare la cute.

Capillari in pillole

Cosa sono: queste microscopiche formazioni cilindriche costituiscono la parte fondamentale del sistema vascolare. Al loro interno, infatti, hanno luogo gli scambi metabolici e respiratori. Per fattori genetici oppure a seguito di altri eventi (gravidanze, esposizione prolungata al sole ecc…) possono ingrossarsi e diventare antiestetici o portare a fastidi come sensazione di pesantezza alle gambe
Come si interviene: i capillari ingrossati si eliminano con iniezioni sclerosanti o laser
Quanto dura: il numero di sedute varia in base al singolo caso. I risultati sono evidenti in 2-3 settimane

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