Macchie della pelle
Le macchie della pelle o discromie cutanee costituiscono una variazione circoscritta o ampia del naturale colorito dell’incarnato. Quest’ultimo è determinato in buona misura dalla melanina, pigmento da cui dipendono i cinque colori base di pelle e capelli: nero, bruno, rosso, giallo e bianco. Le macchie della pelle sono causate da un’anomala distribuzione di pigmentazione melanica.
Macchie della pelle, le cause
Le macchie sulla cute possono avere diverse cause. Tra le più comuni possiamo trovare:
- l’invecchiamento cutaneo,
- l’eccessiva esposizione al sole
- l’assunzione di farmaci fotosensibilizzanti o fototossici
- l’applicazione di profumi, cosmetici o cerette che possono causare iperpigmentazione post-infiammatoria
- variazioni ormonali e genetiche
- disfunzioni metaboliche
Classificare le discromie cutanee, ipermelanosi e ipomelanosi
Le discromie cutanee si classificano in ipermelanosi o ipercromie, che prevedono l’aumento di melanina, e ipomelanosi, in cui il pigmento è presente in misura ridotta o del tutto assente, di modo che la pelle dell’area interessata risulta più chiara di quella del resto del corpo.
Tra le forme di ipermelanosi rientra il melasma, detto anche cloasma, caratterizzato dall’eccessiva produzione e accumulo di melanina sulla pelle. Il melasma compare spesso nel corso della gravidanza o se si usano cosmetici, profumi o la pillola contraccettiva. Tale inestetismo della pelle, che interessa principalmente le donne tra 30 e 40 anni con fototipo scuro (3 o 4), si manifesta sul volto o, durante la gestazione, in corrispondenza delle areole mammarie, di cicatrici o delle mucose genitali, per poi sparire dopo il parto. Per contrastare le macchie scure del melasma va evitato l’uso dei prodotti che le hanno scatenate, e bisogna proteggersi dai raggi solari con apposite creme anti UVA e UVB.
Le efelidi sono macchie cutanee di colore bruno o ocra che si manifestano spesso in persone con carnagione e occhi chiari, in corrispondenza della pelle del volto e delle aree corporee esposte al sole e vanno distinte dalle lentiggini.
Macchie della pelle pericolose, lentigo maligna e cheratosi
Le lentiggini o lentigo, infatti, più scure rispetto alle efelidi, compaiono in età avanzata – concentrandosi sul viso o sul dorso delle mani – oppure in seguito a scottature solari, manifestandosi principalmente su viso e spalle. Tra le tipologie di lentiggini va poi evidenziata la lentigo maligna di colore marrone-bluastra e caratterizzata dalla disomogenea espansione sulla cute. Questa particolare macchia della pelle va rimossa e sottoposta a esame istologico giacché è una variante di melanoma o tumore cutaneo che insorge principalmente nelle persone anziane.
Le ipercromie post-infiammatorie seguono, in genere, patologie come acne, dermatosi infettive e pruriginose, ma possono essere scatenate anche da trattamenti laser o peeling eseguiti non correttamente, per questo motivo è sempre opportuno rivolgersi a medici estetici qualificati per questo tipo di trattamenti. Queste particolari discromie cutanee riguardano principalmente individui con fototipo scuro o pelle nera.
Le cheratosi si dividono in seborroiche (lesioni benigne di colore giallo-bruno che compaiono al viso e sul tronco) e attiniche, o pre-cancerose, che si sviluppano di solito sulle aree del corpo esposte al sole in persone di carnagione chiara. Queste macchie della pelle, di colore giallo-grigiastro e di consistenza ruvida, vanno rimosse attraverso crioterapia, curetage, diatermocoagulazione, 5 fluoro uracile.
Schiarire le macchie della pelle: prodotti e rimedi contro le discromie cutanee
Contro le ipermelanosi esistono diversi prodotti e trattamenti utili: per eliminare le macchie della pelle vi sono le creme che contengono sostanze depigmentanti, il peeling chimico che schiarisce la lesione attraverso lo sfaldamento degli strati più esterni della pelle con un progressivo processo di esfoliazione, il laser, che agisce in modo selettivo sulla melanina, e la luce pulsata in grado di rimuovere definitivamente le macchie cutanee.
L’ipomelanosi più diffusa è la vitiligine, che si manifesta attraverso chiazze chiare causate dall’eliminazione o non attivazione dei melanociti. Viene trattata mediante microfototerapia, che comporta l’utilizzo selettivo di fasci di luce fredda filtrati. Un rimedio alternativo alla vitiligine è il ricorso all’autotrapianto dei melanociti.
Macchie della pelle “in pillole”
Cosa sono: discromie cutanee determinate da un’alterazione su scala più o meno ampia della carnagione.
Interventi possibili: creme depigmentanti, peeling chimico, laser, luce pulsata