Parliamo di … Lipofilling. Intervista al Dott. Conte

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Parliamo di … Lipofilling. Intervista al Dott. Conte

Usi del lipofilling - Intervista al dott. Fulvio Conte


Lipofilling, letteralmente significa "riempire con il grasso". Il grasso corporeo, prima considerato tessuto inerme, ha in realtà molte potenzialità che in chirurgia estetica e ricostruttiva trovano applicazione nella metodica del lipofilling. Per approfondire l’argomento e scoprire tutti i possibili usi del lipofilling, ne abbiamo parlato con il Dott. Fulvio Conte, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Lo abbiamo incontrato presso l’Ambulatorio Chirurgico Skin Laser di Roma, dove presta servizio specialistico come chirurgo operatore, laser terapista e medico estetico.


Cosa si intende con il termine Lipofilling?


Lipofilling è il termine anglosassone per indicare il trapianto autologo di grasso, ovvero l’autotrapianto di tessuto adiposo. Il grasso, fino a poco tempo fa era ritenuto un tessuto inerme, invece ha grandi potenzialità sia dal punto di vista metabolico che rigenerativo. Viene utilizzato sia per la chirurgia estetica che per la chirurgia plastica ricostruttiva.
In pratica si preleva il grasso da una parte del corpo con delle cannule attraverso microincisioni. Viene poi preparato, quindi può essere purificato, sciacquato o centrifugato e reintrodotto nelle zone in cui è necessario intervenire

Zone?


Sì, in chirurgia estetica può essere uno zigomo da rinvigorire piuttosto che una ruga da riempire. In chirurgia ricostruttiva si può intervenire con lipofilling sull’esito di un trauma, un incidente, un difetto congenito.

Facciamo un esempio. Per intervenire sulle rughe del volto, ad esempio le rughe naso-geniene, come si fa?


Uno degli usi del lipofilling è ridonare volume alla zona del volto per risolvere le rughe. Uno dei principi dell’invecchiamento del volto è proprio la perdita di volume. Il nostro viso è costituito da cuscinetti di grasso che con il tempo perdono volume e causano il crollo della struttura verso il basso. Questo fenomeno, associato alla perdita di elasticità della pelle, conferisce al viso l’aspetto senescente, gli zigomi perdono volume, la pelle cede verso il basso e si perde tonicità sulla linea mandibolare. Con le infiltrazioni di grasso è possibile ripristinare questi volumi. In più c’è il vantaggio che nel grasso sono presenti cellule staminali molto potenti che hanno la capacità di rigenerare il tessuto. C’è un miglioramento della volumetria del volto quanto della qualità dei tessuti, quindi della pelle.

E non si corre il rischio di uscirne con il volto gonfio a causa delle infiltrazioni di grasso?


Il rischio si corre se non ci si affida ad un chirurgo esperto. È importante affidarsi a persone con esperienza, che abbiano una conoscenza approfondita dell’anatomia e dei titoli legati alla chirurgia plastica ed estetica. Per individuare una persona affidabile ci dà un grande ausilio la rete attraverso la quale si può valutare il curriculum dei professionisti. Poi resta sempre il vecchio passaparola che ti dà una percezione diretta dell’esperienza che si può avere con quel professionistausi del lipofilling

Chi può sottoporsi a lipofilling? C’è bisogno di avere una conformazione corporea particolare?


Si tratta di un intervento a cui può sottoporsi pressoché chiunque. Dipende chiaramente dalle indicazioni. Con il lipofilling si può ad esempio sollevare un seno, riempire un gluteo, purché i candidati siano persone con del grasso da prelevare. Per lipofilling su zone che richiedono piccole quantità di grasso come uno zigomo o in generale il volto, si può intervenire anche su persone molto magre poiché una piccola quantità di grasso da prelevare c’è sempre.

Facciamo una lista di possibili usi del lipofilling?


Io differenzierei chirurgia estetica da ricostruttiva. In chirurgia estetica sono numerose le possibilità di intervento. Sicuramente il viso, quindi gli zigomi, il riempimento dei solchi naso-genieni, delle rughe. Adesso la tecnologia permette di prelevare del grasso molto fine con particolari cannule, quindi ci è possibile trattare zone molto delicate come il solco lacrimale e la zona perioculare, o le labbra. Poi si può intervenire sul collo, il seno. Nel caso del seno si ricorre al lipofilling non solo per aumentarne il volume ma anche per completarlo e correggere gli esiti di mastoplastiche additive. Ad esempio quando le pazienti riportano protesi un po’ superficiali che quindi si possono percepire al tatto o vedere, è possibile con il grasso smussare la percezione e rendere il seno più armonioso. Altri utilizzi che si fanno del grasso, sicuramente più recenti, sono nel ringiovanimento dei genitali esterni femminili o nell’aumento dei genitali maschili.

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