About Michele Roberto
Il professor Michele Roberto, specializzato in chirurgia ORL (otorinolaringoiatrica), patologia cervico-facciale e chirurgia plastica, è docente presso l’Università degli Studi di Bari.
Dopo essersi laureato in medicina e chirurgia con il massimo dei voti, è stato insignito del premio”Lepetit” per la migliore dissertazione di laurea. Dal 1998 è Direttore dell’Unità Operativa Otorino del Policlinico di Bari.
Da circa 15 anni è attivo nell’ambito della chirurgia della calvizie avvalendosi in particolar modo delle tecniche di autotrapianto con mini e micro-graft. Così, ha preso parte alla fondazione della Società Italiana di Cura e Chirurgia della Calvizie, di cui è stato Presidente tra il 2006 e il 2007.
Il professor Michele Roberto è stato inoltre Direttore del Corso Internazionale di Anatomia Dissertiva per la chirurgia della calvizie tra il 2010 e il 2011.
Ha pubblicato circa 80 ricerche su riviste italiane e straniere. Recentemente ha dato alle stampe l’Atlante di Chirurgia Dissertiva del Trapianto di Capelli, prima opera italiana al riguardo, che affronta sia il tema della patologia che della chirurgia dei capelli.
È membro dell’Italian ORL Association of Facial Plastic Surgery e della European Academy of Facial Surgery.
Esercita a Bari, dove collabora con un gruppo di esperti, dalla comprovata esperienza nell’ambito della chirurgia estetica.
Trapianto capelli
I capelli crescono in piccoli raggruppamenti costituiti da 1-4 follicoli denominati unità follicolari (FU). La tecnica STRIP comporta il prelievo di una fascia di pelle dalla nuca, che si utilizza come donatrice attraverso la scomposizione dei bulbi capilliferi. Si sceglie questa parte del corpo in quanto i follicoli sono sottoposti all’azione degli estrogeni, e quindi non cadono mai.
La tecnica FUE (Follicolar Unit Extraction) prevede l’asportazione di singole unità follicolari dalla nuca tramite microbisturi circolare. Detta procedura si sta diffondendo sempre più in quanto non provoca cicatrici visibili.
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Rinoplastica
Questo intervento mira a correggere il profilo, così da conferire al viso proporzioni più armoniche, “plasmando” e personalizzando il concetto di bellezza. La rinoplastica interviene su forma e volume del naso, eliminando la gibbosità e sollevandone la punta e modificando l’angolo formato tra naso e fronte. L’operazione può essere svolta in concomitanza con la settoplastica, qualora, oltre a un problema estetico, ce ne sia anche uno funzionale.
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Tricopigmentazione
Il procedimento permette di camuffare la calvizie scegliendo, di volta in volta, l’approccio più adatto al caso da risolvere. La tecnica prevede l’iniezione di una piccolissima quantità di pigmento nello strato più esterno del cuoio capelluto, dando origine a un microscopico puntino dall’aspetto di un capello. Al termine del trattamento l’effetto ottico è tale da simulare la presenza di capelli; anallergica, reversibile e indolore, questi sono i punti di forza della tricopigmentazione.
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Liposuzione
Si tratta di un’operazione di chirurgia plastica-estetica nota anche come lipoaspirazione, in quanto comporta l’aspirazione degli accumuli di grasso localizzati in specifiche zone del corpo tramite sottili cannule. Le aree normalmente trattate sono addome, fianchi, glutei e cosce. Richiedi una consulenza personalizzata
Otoplastica
L’intervento mira a modellare la cartilagine ottenendo una normale plicatura, così che le orecchie assumano un aspetto simmetrico. Si opera per attenuare alcuni tra i più diffusi inestetismi, come le orecchie a sventola, lobi dismorfici o fessurati e dismorfia delle orecchie.
L’operazione non lascia tracce evidenti, in quanto le cicatrici sono collocate nella parte posteriore dell’orecchio.
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Liposcultura
Tecnica che costituisce l’evoluzione della liposuzione, e che interviene mediante microcannule che agiscono attraverso una riduzione omogenea degli accumuli di grasso localizzato previa frammentazione. L’intervento può essere effettuato in anestesia locale se si opera su piccoli cuscinetti; qualora si voglia rimuovere in un’unica seduta una maggiore quantità di grasso da più parti del corpo, si opta per un’anestesia totale. La liposcultura non comporta avvallamenti o solchi cutanei, al contrario agisce sul derma profondo migliorando tonicità e compattezza: dunque, è un trattamento che attenua il problema dei traumi determinati da liposuzione.
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Blefaroplastica
Nota anche come lifting delle palpebre, attenua inestetismi e problematiche correlate a questa parte del corpo (sguardo stanco, borse sotto gli occhi). Durante l’operazione si usa il laser CO2, che limita il sanguinamento e facilita l’intera procedura; se è necessario asportare solo grasso, non si effettuano tagli esterni: è sufficiente l’incisione della congiuntiva.
Talvolta può essere consigliabile aumentare la proiezione degli zigomi così da conferire al volto un aspetto più grazioso e armonico.
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Profiloscultura
Questa mira a correggere il profilo rendendolo più armonioso e proporzionato, personalizzando il concetto di bellezza, e reinterpretandolo in base alle peculiari caratteristiche di ciascun volto. È quindi fondamentale analizzare dettagliatamente tutti gli elementi che lo compongono, così da stabilire, analiticamente, dove e come intervenire; l’obiettivo principale deve essere quello di non snaturare l’espressione originaria.
La malaroplastica opera sugli zigomi, che sono i primi a subire segni di invecchiamento, attraverso una progressiva atrofizzazione; l’intervento comporta l’inoculazione di filler di acido ialuronico, acido polilattico, radiesse o grasso.
Talvolta, in concomitanza alla rinoplastica, si procede a una mentoplastica, che comporta un leggero aumento della proiezione del mento, per evitare che risulti sfuggente o, al contrario una riduzione per impedire che sia troppo sporgente. Nel primo caso vengono inseriti pezzi di cartilagine o piccole protesi attraverso la bocca, nel secondo si opta per un’attenuazione della parte ossea o del tessuto fibroso.
La labioplastica prevede l’ingrandimento delle labbra tramite l’inserimento di materiale biocompatibile, che consenta di aumentare leggermente la proiezione del bordo superiore, o di quello inferiore, e accentuare il turgore delle stesse.
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Dopo essersi laureato in medicina e chirurgia con il massimo dei voti, è stato insignito del premio”Lepetit” per la migliore dissertazione di laurea. Dal 1998 è Direttore dell’Unità Operativa Otorino del Policlinico di Bari.
Da circa 15 anni è attivo nell’ambito della chirurgia della calvizie avvalendosi in particolar modo delle tecniche di autotrapianto con mini e micro-graft. Così, ha preso parte alla fondazione della Società Italiana di Cura e Chirurgia della Calvizie, di cui è stato Presidente tra il 2006 e il 2007.
Il professor Michele Roberto è stato inoltre Direttore del Corso Internazionale di Anatomia Dissertiva per la chirurgia della calvizie tra il 2010 e il 2011.
Ha pubblicato circa 80 ricerche su riviste italiane e straniere. Recentemente ha dato alle stampe l’Atlante di Chirurgia Dissertiva del Trapianto di Capelli, prima opera italiana al riguardo, che affronta sia il tema della patologia che della chirurgia dei capelli.
È membro dell’Italian ORL Association of Facial Plastic Surgery e della European Academy of Facial Surgery.
Esercita a Bari, dove collabora con un gruppo di esperti, dalla comprovata esperienza nell’ambito della chirurgia estetica.
Trapianto capelli
I capelli crescono in piccoli raggruppamenti costituiti da 1-4 follicoli denominati unità follicolari (FU). La tecnica STRIP comporta il prelievo di una fascia di pelle dalla nuca, che si utilizza come donatrice attraverso la scomposizione dei bulbi capilliferi. Si sceglie questa parte del corpo in quanto i follicoli sono sottoposti all’azione degli estrogeni, e quindi non cadono mai.
La tecnica FUE (Follicolar Unit Extraction) prevede l’asportazione di singole unità follicolari dalla nuca tramite microbisturi circolare. Detta procedura si sta diffondendo sempre più in quanto non provoca cicatrici visibili.
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Rinoplastica
Questo intervento mira a correggere il profilo, così da conferire al viso proporzioni più armoniche, “plasmando” e personalizzando il concetto di bellezza. La rinoplastica interviene su forma e volume del naso, eliminando la gibbosità e sollevandone la punta e modificando l’angolo formato tra naso e fronte. L’operazione può essere svolta in concomitanza con la settoplastica, qualora, oltre a un problema estetico, ce ne sia anche uno funzionale.
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Il procedimento permette di camuffare la calvizie scegliendo, di volta in volta, l’approccio più adatto al caso da risolvere. La tecnica prevede l’iniezione di una piccolissima quantità di pigmento nello strato più esterno del cuoio capelluto, dando origine a un microscopico puntino dall’aspetto di un capello. Al termine del trattamento l’effetto ottico è tale da simulare la presenza di capelli; anallergica, reversibile e indolore, questi sono i punti di forza della tricopigmentazione.
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Liposuzione
Si tratta di un’operazione di chirurgia plastica-estetica nota anche come lipoaspirazione, in quanto comporta l’aspirazione degli accumuli di grasso localizzati in specifiche zone del corpo tramite sottili cannule. Le aree normalmente trattate sono addome, fianchi, glutei e cosce. Richiedi una consulenza personalizzata
Otoplastica
L’intervento mira a modellare la cartilagine ottenendo una normale plicatura, così che le orecchie assumano un aspetto simmetrico. Si opera per attenuare alcuni tra i più diffusi inestetismi, come le orecchie a sventola, lobi dismorfici o fessurati e dismorfia delle orecchie.
L’operazione non lascia tracce evidenti, in quanto le cicatrici sono collocate nella parte posteriore dell’orecchio.
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Tecnica che costituisce l’evoluzione della liposuzione, e che interviene mediante microcannule che agiscono attraverso una riduzione omogenea degli accumuli di grasso localizzato previa frammentazione. L’intervento può essere effettuato in anestesia locale se si opera su piccoli cuscinetti; qualora si voglia rimuovere in un’unica seduta una maggiore quantità di grasso da più parti del corpo, si opta per un’anestesia totale. La liposcultura non comporta avvallamenti o solchi cutanei, al contrario agisce sul derma profondo migliorando tonicità e compattezza: dunque, è un trattamento che attenua il problema dei traumi determinati da liposuzione.
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Blefaroplastica
Nota anche come lifting delle palpebre, attenua inestetismi e problematiche correlate a questa parte del corpo (sguardo stanco, borse sotto gli occhi). Durante l’operazione si usa il laser CO2, che limita il sanguinamento e facilita l’intera procedura; se è necessario asportare solo grasso, non si effettuano tagli esterni: è sufficiente l’incisione della congiuntiva.
Talvolta può essere consigliabile aumentare la proiezione degli zigomi così da conferire al volto un aspetto più grazioso e armonico.
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Profiloscultura
Questa mira a correggere il profilo rendendolo più armonioso e proporzionato, personalizzando il concetto di bellezza, e reinterpretandolo in base alle peculiari caratteristiche di ciascun volto. È quindi fondamentale analizzare dettagliatamente tutti gli elementi che lo compongono, così da stabilire, analiticamente, dove e come intervenire; l’obiettivo principale deve essere quello di non snaturare l’espressione originaria.
La malaroplastica opera sugli zigomi, che sono i primi a subire segni di invecchiamento, attraverso una progressiva atrofizzazione; l’intervento comporta l’inoculazione di filler di acido ialuronico, acido polilattico, radiesse o grasso.
Talvolta, in concomitanza alla rinoplastica, si procede a una mentoplastica, che comporta un leggero aumento della proiezione del mento, per evitare che risulti sfuggente o, al contrario una riduzione per impedire che sia troppo sporgente. Nel primo caso vengono inseriti pezzi di cartilagine o piccole protesi attraverso la bocca, nel secondo si opta per un’attenuazione della parte ossea o del tessuto fibroso.
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